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La materialità dell’invisibile di Mikayel Ohanjanyana Palazzo Sansedoni

Ott 8, 2015 | 2015, Eventi

Materialità dell’invisibile #3 dell’artista armeno Mikayel Ohanjanyan sarà esposta a Palazzo Sansedoni dal 10 al 16 ottobre 2015.

L’opera nasce dalla volontà di realizzare, in termini di forma e di materia, lo spazio vuoto di una precedente opera dell’artista, chiamata Prospettiva Introversa #8. Si tratta di un tentativo di materializzare l’invisibile, cercando di evidenziarne alcuni aspetti concettuali ed estetici. Il progetto poliedrico raffigura lo spazio vuoto come forma e materia, e, contemporaneamente, mette sotto interrogativo la materia stessa, compressa dai cavi d’acciaio, che crea nuove prospettive tra il confine della materia e il cubo vuoto nel centro della scultura stessa. E’ la rappresentazione dell’uomo e del suo rapporto con il territorio, un rapporto che plasma continuamente paesaggi ed ottiche nuove, non solo fisiche, ma anche psichiche e sensoriali.

Mikayel Ohanjanyan nasce a Yerevan, in Armenia, nel 1976, dove frequenta il Liceo Superiore P. Terlemezyan delle Belle Arti di Yerevan e l’Accademia di Belle Arti di Yerevan. Dal 2000 si trasferisce in Italia iscrivendosi all’Accademia di Belle Arti di Firenze, dove vive e lavora.
Nel suo percorso artistico, Mikayel Ohanjanyan ha partecipato a numerose esposizioni nazionali ed internazionali, tra cui La Biennale di Architettura di Venezia nel 2010, La Biennale d’Arte di Venezia nel 2011 e La Biennale d’Arte di Venezia nel 2015. Numerosi i riconoscimenti tra cui il Leone d’Oro – Padiglione Nazionale dell’Armenia 56° Biennale di Venezia/2015; il 1° premio – Premio Henraux, Italia/2014; il 1° premio – Premio Targetti Light Art, Italia/2009; il 1° premio – MOVIN’UP 2006, Italia/2006; il 1° premo – II Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Pavia, Italia/2003; il 3° premio – XIII Biennale Internazionale di Scultura, Ravenna, Italia/1998.
Dare corpo all’ineffabile è il progetto di ogni elaborazione plastica di Mikayel Ohanjanyan. La sua scultura mette in “gioco” fattori opposti, il rigore e l’aleatorietà, in uno spazio di assoluta trasparenza, dove la materia assume la sostanza sconfinante della luce, principio dell’invisibile che si rivela e del visibile che lo riflette e si trasforma nell’atto della sua stessa percezione.”. Toni Toniato – Storico e Critico d’Arte.

Ospitando l’opera di Ohanjanyan, Fondazione Mps aderisce all’iniziativa che rientra nella programmazione di Verso_Settimana di Arte e Architettura contemporanea, il ricco calendario di incontri, eventi, mostre, performance, workshop, talk dedicati alla presentazione di progetti nuovi ed altri già consolidati sul territorio, proposti e realizzati da operatori, artisti, galleristi e professionisti che hanno fatto parte del tavolo del contemporaneo, coordinato da Michelina S. Eremita, formatosi in occasione degli stati Generali della Cultura promossi dal Comune di Siena.

La Settimana del Contemporaneo (9-17 ottobre 2015, Santa Maria della Scala) fa parte del programma di Siena Capitale della Cultura 2015, una produzione del Comune di Siena con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, la Regione Toscana e la Provincia di Siena ed è realizzata in collaborazione, oltre che con Fondazione Mps, anche con Università degli Studi di Siena, Università per Stranieri, Fondazione Musei Senesi, Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, Estra Spa, Tiemme Spa e Felsina Spa.

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